Servizio di Psicologia presso la sede di Ozzano dell’Istituto Ramazzini: come affrontare i problemi legati al COVID

Su base statistica, risulta che circa il 10% di coloro che si sono ammalati di COVID-19 a distanza di tempo, continua a soffrire di sintomi persistenti noti come “Long COVID”.
In base ai dati che ad oggi si hanno a disposizione, rispetto alla diffusione del contagio, si può stimare che migliaia di persone in Italia potrebbero vedersi costrette ad affrontare un futuro incerto con problemi importanti sia dal punto di vista fisico che psicologico.
Infatti le persone che si sono ammalate di COVID-19 dopo aver affrontato e superato la malattia potrebbero sviluppare una qualche forma di disturbo psicologico come ansia, depressione, PTSD ma anche dei disturbi neurologici.
Molte persone potrebbero avere difficoltà nel concentrarsi e sperimentare una fatica generalizzata tale da rendere impossibile continuare a lavorare.
Un intervento precoce potrebbe alleviare gran parte del disagio psicologico ed evitare così una cronicizzazione dei disturbi emozionali.
È facile immaginare l’impatto a livello psicologico e lo stigma che si potrebbe generare in questi pazienti.
Gli psicologi hanno a disposizione diversi trattamenti efficaci per gestire i disturbi emozionali generati sia in modo diretto che indiretto dalla pandemia.
Sanno come trattare l’ansia, la depressione, l’insonnia, i disturbi post-traumatici, sono in grado di sostenere l’elaborazione del lutto e facilitare la compliance nel seguire un trattamento medico.
Per questo motivo l’Istituto Ramazzini mette in campo un servizio di psicologia post COVID presso la propria sede di Ozzano con il Dott Vincenzo Marolla e il Dott Enrico Sarti, per rispondere con prontezza alle problematiche che le persone saranno obbligate ad affrontare nel lungo termine.