Giornata mondiale dell’osteoporosi: visita e densitometria gratuita all’Istituto Ramazzini

Da oltre due decenni il 20 ottobre si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, un’iniziativa volta a sensibilizzare la popolazione su un problema sanitario spesso sottovalutato come l’osteoporosi. In occasione di questa ricorrenza, e in linea con la propria mission “Prevenire è meglio che curare”, l’Istituto Ramazzini ha programmato, con il patrocinio della Fondazione dell’Osteoporosi, per sabato 23 ottobre 2021 una giornata di visite ed esami gratuiti, grazie alla disponibilità degli specialisti dell’Unità per la cura e la diagnosi dell’Osteoporosi, dott. Remo Ramini e dott. Domenico Meringolo, e con la collaborazione della tecnico radiologa Francesca Lo Grasso, che si avvarrà della tecnologia della DEXA (Densitometria Ossea), disponibile presso il poliambulatorio di prevenzione oncologica dell’Istituto, in via Libia 13/a a Bologna.
Questa iniziativa, spiega la dott.ssa Angela Guaragna, Direttore Sanitario del Poliambulatorio di Prevenzione Oncologica, vuole essere un segno di attenzione nei confronti di questa patologia e ha lo scopo di diffondere e promuovere la cultura della prevenzione che è alla base della missione dell’Istituto Ramazzini .
L’osteoporosi è una malattia del tessuto osseo che determina fragilità scheletrica e può incorrere in fratture per traumi di lieve entità o addirittura in modo spontaneo. In Italia ne soffrono oltre 5 milioni di persone , le due forme più comuni di osteoporosi sono quella post-menopausale e quella senile e colpiscono le donne in particolar modo: una donna su quattro dopo i 50 anni e un uomo su otto dopo i 65 anni. Essa rappresenta perciò una tra le principali cause di disabilità funzionale e la sua frequenza, correlata all’invecchiamento, le conferisce sempre più le caratteristiche di malattia sociale. Non solo: l’osteoporosi viene percepita come una malattia della donna, che non rappresenta un pericolo per l’uomo. È necessario sfatare questo mito e incrementare la consapevolezza che l’osteoporosi può essere una seria minaccia anche per gli uomini. Pertanto è giusto sensibilizzare la popolazione maschile ad eseguire un test diagnostico dopo i 60 anni, al pari di quella femminile. Le fratture da osteoporosi colpiscono una donna su tre e un uomo su cinque dopo i 50 anni.
L’osteoporosi è praticamente asintomatica e raramente si manifestano sintomi di lieve entità finche’ non si verifica una frattura (spesso vertebrale o femorale) che compare già quanto la malattia è in fase avanzata. È una malattia correlabile a più fattori, tra cui il sesso femminile, precedenti e frequenti fratture, menopausa precoce ( sotto i 45 anni di età), basso peso corporeo, basso apporto di calcio e vitamina D, fumo, vita sedentaria, uso cronico di farmaci, abuso di alcolici, presenza di malattie endocrine.
Le strategie per ridurre le possibilità di sviluppare l’osteoporosi includono una buona alimentazione e regolare attività fisica già in giovane età, un’adeguata assunzione di cibi ricchi in calcio, l’astensione dal fumo, la limitazione degli alcolici e l’esposizione al sole, importante per stimolare il nostro organismo a produrre vitamina D.
Per prenotare telefonare al numero 051.302252.